Il senso di colpa, quello che arriva sempre dopo.
Quando la frittata è fatta e le uova non si possono più infilare dentro al guscio.

Che sia stato un errore di valutazione, una leggerezza, due parole fuori posto o il comportarsi come un elefante in una cristalleria, ha poca importanza.

Il desiderio è uno solo: tornare indietro, schiacciare il tasto Rewind e ripartire dall’inizio.

Ma non si può.

Cosa puoi fare invece?

Opzione 1: puoi piangere, disperarti, darti dell’imbecille e perderti a rimuginare per ore e ore, dandoti il tormento anche per giorni, settimane, mesi. Magari perdendoti in utilissimi vagheggiamenti del tipo “Se avessi fatto così, se avessi detto cosà…” Ammorbando il mondo intorno a te e guastando anche altri aspetti della tua vita.

Così, tanto per migliorare la situazione.

Opzione 2: Chiederti, data questa situazione, cosa è in tuo potere fare.

Puoi chiedere scusa?

Puoi rimediare in qualche modo?

Se puoi, allora agisci. Subito.

E se non puoi? Beh, se non puoi rimediare, ti rimane solo l’accettazione: hai sbagliato. Accettalo.

Prenditi le tue responsabilità. Tutti commettiamo errori.
A volte ci succede persino quando abbiamo le migliori intenzioni, quando crediamo di fare bene.

Fai fatica a perdonarti?

Pensa alla persona che più ami al mondo. Immagina di averla davanti a te e guardala bene negli occhi, rimani in ascolto e senti tutto l’amore che provi nei suoi confronti.

Se questa cosa l’avesse fatta lei, ti farebbe piacere sapere che si dispera per intere giornate?

Saresti felice di vedere che si tormenta per quello che è successo?

Pensi che riusciresti a perdonarla?
Allora, smetti di disperarti e perdona anche te.

Piuttosto, trasforma il tuo senso di colpa in qualcosa di utile:
chi impara da queste situazioni, evita di ricaderci in futuro e ricava tanti benefici.

Come puoi trasformare questo peso in qualcosa di buono?

Puoi riflettere attentamente sui pensieri che ti hanno portato ad agire in quel modo: presta attenzione alle scelte e alle decisioni che hai preso o non hai preso, ai gesti che hai fatto o non hai fatto. Alle parole che hai detto o non hai detto.

Rispondi a queste domande, prendendo foglio e penna per scrivere le tue risposte:

Pensa alla prossima volta in cui potresti trovarti in una situazione simile: cosa puoi fare di diverso?

Cosa hai imparato da quello che è successo?

Quali qualità puoi sviluppare grazie a quanto accaduto?

Perché c’è una sola, unica, enorme certezza: ci sarà un’altra occasione che ti metterà alla prova.

Magari in una situazione diversa o con persone diverse, ma la prossima volta arriva.

Trasforma il senso di colpa in un insegnamento profondo: è il gesto più sincero, intelligente e pieno di amore per rimediare agli errori.

E lascia andare tutto il resto.