Com’è andato il periodo trascorso in casa, in quarantena? L’hai sfruttato al massimo?
Io ho capito che, stando bene, anche chiusi in casa ci sono mille cose interessanti da fare. Beh, in realtà i primi giorni mi sono dedicata a fare quelle attività casalinghe che di solito si rimandano, con la scusa che non c’è tempo. La più classica delle scuse. Eppure anche in una cosa così banale, ho scoperto un’opportunità.
Ho cominciato dallo studio: era davvero da un po’ che avrei dovuto riordinarlo, era quasi diventato inagibile.
Mi sono messa al lavoro e gli ho restituito dignità e lucentezza. Adesso che è in ordine, me lo godo un sacco: c’è tanta luce, è silenzioso, e ho un posto tutto mio dove poter stare. Da stanza degli orrori, come per magia si è trasformato in un ambiente rigenerante. Eppure per mesi ho evitato di aprirne la porta, l’ho utilizzato come sgabuzzino e ne vedevo solo il caos inenarrabile. Bastava un’occhiata, e sentivo immediatamente la fatica e lo sfinimento di sistemarlo. Se mi fossi fatta un film un po’ più lungo, se avessi subito immaginato lo studio perfettamente in ordine, i libri a portata di mano, ben allineati sugli scaffali, il senso di pace che si respira nella stanza silenziosa, seduta sulla poltroncina…avrei agito prima!
E me lo sarei goduta già da tempo. Mi è venuto un dubbio: non è che faccio lo stesso errore su altri fronti?
Perché è facile cadere in questo tranello: per esempio, quando non si va a fare attività fisica perché ci si sofferma a pensare alla fatica, al fatto che per andare in palestra dobbiamo preparare il borsone, o che per strada c’è traffico.
Se lo scenario che costruiamo nella nostra mente è così breve, ci limitiamo da soli.
Quando invece immaginiamo un film un po’ più lungo, cambia tutto. Ci accorgiamo di altre opportunità che prima non vedevamo minimamente. Invece che concentrarci sul borsone da fare o sul traffico per strada, pensiamo a come ci sentiamo dopo un bell’allenamento: immaginiamo già le nostre gambe più toniche, più leggere, sentiamo il nostro fisico carico di energia, la nostra mente libera e la sensazione di benessere che ci avvolge completamente. Con un film di questo tipo, quanto diventa più facile scegliere la cosa migliore per noi?
La nostra mente non distingue tra ciò che viene realmente vissuto e ciò che è vividamente immaginato: è un meccanismo naturale del nostro cervello, l’ho scoperto grazie ai miei studi di Programmazione Neuro Linguistica.
Del resto, te ne rendi conto subito: pensa a un film commovente, un film appassionante, o un film ricco di suspence o di avventura. Tu sei comodamente spaparanzato sulla poltrona, magari sgranocchi qualche popcorn, e lo sai che stai osservando uno schermo. Ne sei pienamente consapevole. Eppure riesci a commuoverti fino alle lacrime, a ridere a crepapelle, ad appassionarti o a rimanere col fiato sospeso!
Questa incredibile capacità della mente puoi usarla per avere tutta la motivazione che vuoi.
Sei tu il regista del tuo cervello, sono tuoi i pensieri e gli scenari che crei: realizza un film più lungo, con le immagini, i suoni e le sensazioni di come puoi diventare, di come puoi vivere. Crea il film che proietta la miglior versione di te,
e passa all’azione per andare a prendertela.
